Esposizioni

Maryam Bakhtiari

By 24 Ottobre 2015 Aprile 4th, 2020 No Comments
Maryam Bakhtiari

 

Maryam Bakhtiari

Maryam Bakhtiari
Nei Segni di “Oltre lo specchio”

24 ottobre – 28 novembre 2015

testo a cura di :
Giulia Lopalco

La Stamperia del Tevere presenta la personale dell’artista iraniana Maryam Bakhtiari, questa mostra nasce da una selezione di opere già esposte a febbraio 2015 a Napoli presso Castel dell’Ovo. Le tele, di stampo prettamente informale, riescono ad unire la potenza del gesto segnico graffiato al colore carico di pathos. Nelle opere di Maryam si può scorgere tutta la sua personalità: trapelano dalle tinte minerali le sue origini, dalle pennellate la musicalità del movimento della sua mano. Maryam, artista poliedrica, ha un passato da cantante e riesce, così, a dare a tutta la sua attività artistica una direzione univoca che è quella della melodia. Le sue opere approdano all’arte informale, propria dell’occidente, quando, dopo aver frequentato l’accademia delle Belle Arti di Roma, si reca a fare pratica nello studio del Maestro Salvatore Provino. La scelta di appropriarsi di un’arte non figurativa rimane comunque legata a qualche residuo di realtà riconoscibile, identificabile nelle appena percettibili forme calligrafiche tipiche della sua terra, strascicate all’interno del gesto segnico.

L’automatismo del suo lavoro traduce l’interiorità senza alcun tipo di premeditazione. Come una sorta di gioco alchemico, compare allo spettatore tutta la sua essenza. Maryam non ha bisogno di figure descrittive per comunicare, la sua anima si lascia scorgere con estrema facilità attraverso la presenza mistica dei colori brillanti che appaiono come elementi di rottura tra il fondo bianco e le ondate nere ancestrali. La calligrafia presente, appena accennata, perde lentamente di significato se osservata in una visuale di insieme e si trasforma anch’essa in puro segno.
Le tele bypassano il senso empirico per approdare direttamente ad un universo più profondo che non è altro che lo scambio di emozioni tra l’animo dell’artista e il proprio interlocutore: artista e fruitore si specchiano l’uno nell’altro riconoscendo il proprio riflesso spirituale.