Alessandro Fornaci

Alessandro Fornaci

Presidente

Nasce a Roma il 5 Agosto del 1974. Nel 1994 si diploma al 1° Istituto Statale d’Arte Silvio D’amico di Roma, nella sezione Arte della Stampa, dove negli ultimi due anni diventa assistente di laboratorio sotto le direttive del Maestro Carlo Venturi. Nel 1998 frequenta l’Accademia di Belle Arti in Roma. Nel 2001 fonda il Laboratorio Sperimentale di Incisione “Stamperia del Tevere” dove lavora assiduamente anche come stampatore d’arte. Dopo due anni inizia la frequentazione del “KAUS” Centro Internazionale per l’incisione artistica di Urbino, dove avrà la possibilità di entrare in un confronto costruttivo con numerosi artisti molto significativi nel campo della grafica d’arte internazionale. Nel 2008 viene invitato negli Stati Uniti per il programma “Artist in residence” promosso dalla Cal State University of Fullerton (CA), esegue nei tre mesi successivi numerosi workshop alla Fullerton University, all’Orange Coast College, al Grand Central Art Center di Santa Ana e una volta tornato in Italia nella sede della Stamperia del Tevere in Roma dà una dimostrazione su tecniche sperimentali della specularità nella controstampa multipla a studenti della Chapman University. Nel 2010 da vita sotto la guida di Stefano Pallagrosi al movimento Artistico-Spirituale “ConSensoCosmico”. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private, italiane ed estere.
Alessandro Fornaci
Carlo Venturi

Carlo Venturi

Socio Onorario - Consigliere

Senigallia, 1955

Scultore e incisore marchigiano, studia ad Urbino nella prestigiosa Scuola del Libro dove inizia a specializzarsi nelle tecniche xilografiche con il Maestro Umberto Franci, prosegue gli studi Accademici alle Belle Arti di Roma, città nella quale vive e lavora. Durante gli anni di studio ha collaborato con un gruppo di lavoro diretto da Guido Strazza presso la Calcografia Nazionale, ottenendo la cattedra, a Roma, in Arte della Stampa in diversi Istituti Statali d'Arte e Licei Artistici.
Da sempre sviluppa una intensa attività di scultore ed incisore vincendo diversi Premi, tra i quali il Primo Premio di Scultura “Bernini ‘84”, il primo premio di Incisione nell’edizione del 1990 del “Premio Internazionale per l’Incisione” di Biella. Sue opere sono in collezioni pubbliche e private in Italia, Europa e Stati Uniti. E' dal 2009 Socio Onorario dell'Ass.ne Cult.le Stamperia del Tevere e dal 2018 membro del consiglio Direttivo.

Carlo Venturi
Bruno Aller

Bruno Aller

Socio Onorario

Roma 1960
Allievo del pittore Pierfrancesco Fumelli, completa i suoi studi all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 1974 ed entra nello studio di T. Caputo dove apprende le tecniche dell’acquaforte, della litografia e della serigrafia. Nel 1978 fonda lo “Hard Studio”, gruppo di giovani pittori impegnati in vari campi dell’arte. Dal 1980 partecipa a numerose esposizioni collettive in Italia e all’estero e nel 2001 è tra i fondatori dell’associazione “I Diagonali” con i cui partecipanti fonda, l’anno successivo, lo spazio espositivo “Arte e Pensieri”.
Bruno Aller

Valerio Landi

Vice-presidente

Roma 1981
Ottenere la maturità classica con il minimo dei voti gli fa intuire, non ancora ventenne, che il mondo funziona apparentemente al contrario.
Succedono poi cose, fino al 2009, anno in cui inizia a gestire ed organizzare mostre ed eventi in associazioni e locali del centro di Roma.
Nel 2010 inizia la collaborazione con Alessandro Fornaci organizzando una collettiva della Stamperia.
Segue Fornaci che lo introduce da novizio alla magia dell'incisione calcografica e della stampa al torchio, pratica in cui ritrova in parte la spiegazione e la conferma di quella specularità avvertita al liceo.
Dal 2019 si dedica alla realizzazione e alla gestione dei laboratori e degli spazi comuni di Kasata assieme ad Astrid Sarrocco.
Valerio Landi
Marina Bindella

Marina Bindella

Socio Onorario

Perugia 1957 - Dopo la maturità classica si laurea in Lettere, indirizzo Storia dell’Arte all’Università la Sapienza di Roma. Nel 1980 realizza la prima mostra personale e nel 1986 si diploma in Incisione presso la Scuola delle Arti Ornamentali di S. Giacomo. Nella prima metà degli anni ’90 frequenta artisti significativi dell’area dell’astrazione, fra cui Guido Strazza, Carlo Lorenzetti, Enrico Della Torre, Giulia Napoleone, mentre il suo lavoro si concentra sulla xilografia e inizia a collaborare a numerose edizioni d’arte per Il Buon Tempo, Il Bulino, Galerie Monika Hoffmann, Eos, Almenodue e Ampersand. Attualmente ricopre l'incarico di docente in tecniche xilografiche presso l'Accademia di Belle Arti di Roma.
Marina Bindella
Mariantonietta Clotilde Palasciano

Mariantonietta Clotilde Palasciano

Consigliere

Vive e lavora a Fasano nel suo studio presso la sede di TrackZeroLab, dopo essersi diplomata e specializzata con lode in Grafica e Editoria d’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce e in Counseling presso l’Accademia della Riprogrammazione di Roma. Parallelamente allo studio accademico, approfondisce le tecniche di incisione e stampa seguendo corsi e simposi, prevalentemente presso la Stamperia del Tevere di Roma, con la quale nel tempo instaura una stabile collaborazione.
Particolare resta l’interesse rivolto allo studio e alla sperimentazione delle tecniche di incisione a rilievo e in cavo, alla stampa d’arte, alla stampa in camera oscura oltre che al trattamento artistico dei materiali.
Nella grafica si predilige il discorso di unicità rispetto a quello della riproducibilità, le tirature spesso non superano i 5 esemplari numerati, le stampe, spesso goffrate o piegate, abbandonano la bidimesionalità per invadere lo spazio, le matrici metalliche una volta asservita la loro funzione diventano sculture a sé stanti.
La passione per il libro ha portato ad indagarne le potenzialità espressive nell’ambito artistico attraverso un’attenta analisi teorico-pratica, non sconnessa dallo studio e dalla pratica costante della grafica editoriale e del type-design.

Tra le sue mostre più importanti la collettiva d'incisione sperimentale ``Riflessi della materia`` presso la Philobiblon Gallery di Roma nel 2014, MAAP Fiera d'Arte Pubblica a Matera nel 2019 e la personale ``FEU`` presso la galleria Lo.Ft di Lecce nel 2020.

Mariantonietta Clotilde Palasciano
Alfredo Bartolomeoli

Alfredo Bartolomeoli

Socio Onorario

Urbino 1950
Consegue nel 1967 il diploma di Maestro d’Arte per le tecniche Incisorie presso l’Istituto Statale D’arte di Urbino e frequenta dal 1967 al 1969 il corso di Magistero per la Calcografia sotto la direzione di Leonardo Castellani e Renato Bruscaglia. Nel 1995 è chiamato come docente di Incisione nel corso internazionale di Palma di Maiorca presso la Fondazione Mirò. Dal 1984 al 2010 è stato titolare della Cattedra di Xilografia presso l’istituto Statale d’Arte di Urbino dove vive e lavora. Con incisioni originali, Bartolomeoli è presente in numerose edizioni d’arte, curate dall’associazione “La Luna”, della quale è uno dei fondatori: “la Pentola e Lala” di A. Valentini, “Ariette Occidentali” e “Altre Educazioni” con poesie di E. De Signoribus; “L’infinito” di G. Leopardi; La Luna “Pensiero 7”, con tre poesie inedite di M. Luzi.
Alfredo Bartolomeoli

Astrid Sarrocco

Consigliere

Roma 1991.
Dopo aver conseguito il diploma in studi classici e nel 2015 il diploma accademico di I° livello in Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Roma, si è successivamente specializzata in Grafica d’Arte presso la stessa Accademia, ottenendo nell’ottobre 2018 il diploma di II°livello con votazione 110/110 e lode.
La sua ricerca artistica verte fin dal principio verso la creazione di un contatto costante con il proprio corpo, a volte distorto, a volte imprigionato, a volte esso stesso prigione, in un percorso di auto-affermazione e auto-accettazione costantemente in divenire.
Attualmente è impegnata ad indagare il ruolo e il valore della pelle intesa come sinonimo di identità e memoria, costituendosi di fatto come estensione assoluta del Se’ psichico.
Pelle che il più delle volte rimane “invisibile” ma che, attraverso l’arte, diventa visibile e “condivisibile”, dunque una propagazione del proprio Io che esperisce in modo diretto del Mondo, ne conserva le tracce e, con la sua presenza, lo modifica in parte. La memoria si conserva così imperitura.
Astrid Sarrocco

Carlo Lorenzetti

Socio Onorario

Roma 1934
Inizia ad esporre alla fine degli anni Cinquanta, subito precisando la propria ricerca plastica: assumere la lastra metallica come piano dell’invenzione di forme, a parete e a terra, che, sbalzate, vivono la terza dimensione negando ogni valenza di massa solida e di peso materico. Dopo aver compiuto gli studi presso l’Istituto d’Arte di Roma e presso l’Académie de France a Villa Medici, insegna discipline artistiche negli Istituti d’Arte. Nel 1959 vince il premio nazionale per la giovane scultura assegnato dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. La prima mostra personale ha luogo a Roma nel 1962, anno in cui viene invitato ad esporre accanto a H. Arp, A. Calder, L. Chadwick, H. Moore, D. Smith nell’ambito del Festival dei Due Mondi di Spoleto. Dalla fine degli anni Sessanta si inserisce nel panorama internazionale esponendo a New York (1966), Montreal, San Paolo del Brasile (1967). Durante gli anni Settanta e Ottanta il suo lavoro ha tappe fondamentali nelle Biennali di Venezia (1970, 1972 con sala personale, 1976, 1986), nella Quadriennale di Roma (1973, 1986), nella partecipazione a rassegne internazionali e in numerose personali. Nel 1988 l’Accademia Nazionale dei Lincei gli conferisce il “Premio Antonio Feltrinelli” per la scultura. Negli anni Novanta le sue opere compaiono, sempre più frequentemente, in esposizioni e in collezioni pubbliche di antica e nuova istituzione: a Spoleto nella galleria Comunale d’Arte Moderna, a Rocca di Umbertide nel Centro per l’Arte Contemporanea, al Palazzo Rondanini di Roma. Nel 1992 viene pubblicata la monografia Carlo Lorenzetti. Tra le pieghe dell’aria (Pierluigi Lubrina Editore, Bergamo) a cura di G. M. Accame e F. D’Amico. Un anno più tardi l’Enciclopedia Italiana, fondata da G. Treccani, gli dedica una voce redatta da A. Andresen. Nel 1994 è premiato alla III International Biennal of Sculptural Drawings di Budapest e nel 1995 partecipa, tra l’altro, alla VI Triennale Internazionale di Scultura di Osaka, ove la sua opera è acquistata dal Museo. Nel 2004 gli viene conferito l’ambito Premio Nazionale “Presidente della Repubblica” per la scultura dall’Accademia nazionale di San Luca. Nel 2006 La stessa Accademia di san Luca gli dedica una personale di sculture e disegni (saggi in catalogo di Appella, Caramel, D’Amico), come pure il Museo Pericle Fazzini di Assisi e la Galleria Arte e Pensieri di Roma. Agli anni successivi appartengono numerose mostre collettive ( alcune delle quali dedicate all’incisione come la 3a Triennale Internazionale d’Incisione Gianni Demo, Sala Esposizioni Polo Culturale, Chieri) e personali. Vive e Lavora a Roma.
Carlo Lorenzetti

Pasquale Santoro

Socio Onorario

Ferrandina 1933
Trasferitosi a Roma con la famiglia, frequenta il Liceo Classico e si iscrive alla Facoltà di Medicina che abbandona per dedicarsi all’arte. Nel 1956 inizia l’apprendistato presso la “Scuola del Nudo” di Antonio Corpora, nello studio di via Margutta, dove conosce Achille Perilli e frequenta Giuseppe Capogrossi. Attraverso Giulio Carlo Argan Argan, incontra Lionello Venturi e Nello Ponente. Sono gli anni in cui l’informale comincia a mostrare le prime crepe e subito dopo, nella prima metà degli anni Sessanta, quando l’arte programmata e cinetica si pongono in
contrapposizione con l’imperante pop art. Aderisce, perciò, al “Gruppo Uno” (Biggi, Carrino, Frascà, Uncini, Pace) che riporta sul tappeto i procedimenti tradizionali dell’arte “ma riconsiderati – come giustamente puntualizza Argan - da un nuovo punto di vista, come mezzi di indagine”. Nel 1958, vinta una borsa di studio, è a Parigi dove frequenta l’Atelier 17 di Stanley William Hayter, incontra Jean Paulhan e gli intellettuali e gli artisti che fanno capo alla “Nouvelle Revue Français”: André Pieyre De Mandiargues, Jean Fautrier, Jean Bazaine, Pierre Mosquelier, François Peugeot, Jacques Villon, Hans Hartung e Max Ernst. L’Atelier 17 è una scuola per apprendere le nuove tecniche dell’incisione ma, soprattutto, un importante centro di sperimentazione per artisti dell’avanguardia europea e nord-americana. Sono di questo periodo l’illustrazione dei poemi di Apollinaire, Garcia Lorca, Ungaretti, Baudelaire. Quasimodo, le personali di Reims (Galerie Drouez) e Parigi (Galerie du Haut Pavé). Sue opere figurano nei più importanti musei del mondo, non ultimo il MUSMA di Matera che ospita, in un’ampia sala personale, i momenti più significativi del suo lavoro, oltre ai tre cancelli realizzati nel 2006 per gli antichi ipogei.
Pasquale Santoro

Roberto Gianinetti

Vercelli 1957
Dopo essersi laureato in Medicina Veterinaria si diploma
all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano con una tesi in
tecniche incisorie (Xilografia e Rilievografia). Nel 2004 svolge
il ruolo di tutor presso la cattedra di incisione del Professore
Bacco nella stessa Accademia e nel 2005 comincia a insegnare
Tecniche Incisorie presso l’Accademia ACME di Milano. Nel
2007 è assistente del Prof. D. Kaca per i corsi estivi internazionali
d’ incisione KAUS, Urbino. Nel 2005 è ospite presso l’Accademia
di Belle Arti di Łódz e dal 2007 è accettato nel Repertorio
Annuale degli Incisori. Si occupa quasi esclusivamente di
ricerca nel campo dell’incisione classica e sperimentale: lavori
in folio e libri d’artista, installazioni teatrali e musicali e stampe
su tessuti di moda.
Roberto Gianinetti

Angelica Balducci

Consigliere

Roma 1977
Si diploma all'Accademia di Belle Arti di Roma nel 2010 in Decorazione, con votazione 110/110 lode.
Partecipa a diverse collettive e collabora con Decoratori Indipendenti allestendo locali ed eventi. Lavora poi per diversi anni come pittrice in scenotecnica (OCSA), approfondendo il ``se lo immagini lo poi fare... anche senza materiali``.
Attualmente tornata alla passione pittorica personale si è riavvicinata all'incisione collaborando con la Stamperia del Tevere dal 2008.
Angelica Balducci

Usama Saad

Il Cairo 1963
Trasferitosi a Roma nel 1986, dal 1995 ha frequentato la scuola d'incisione del Maestro Ernesto Nino Palleschi, docente all'Accademia di Pisa. Attualmente è membro attivo del ``Print Center of New York`` e del ``Mathaf: Arab Museum of Modern Art`` a Doha. Dal 2010, collabora con la Stamperia del Tevere.
Opere in collezioni pubbliche:
- Ambasciata Irachena presso la Santa Sede, Roma;
- Museo Civico di Monreale, Palermo;
- Gjalt-Ergo-Fysio, Gjalt Koopmans, Svezia;
- Hotel ``Holiday Inn``, Il Cairo
- Istituto Italiano di Studi Germanici, Roma
Usama Saad

Laura Peres

Frosinone 1985
Dopo essersi diplomata presso il Liceo Artistico, decide di seguire la sua passione artistica trasferendosi a Roma nel 2004. Consegue gli studi presso l’Accademia di Belle Arti dedicandosi in particolar modo all’incisione e all’istallazione, coltivando un particolare interesse per l’immagine che la porterà allo studio della fotografia e della stampa come forma d’arte. Parallelamente agli studi accademici si diploma nella Scuola Romana di Fotografia, inizia in quegli anni a sperimentare la fusione tra le tecniche incisorie e quelle fotografiche. Nel 2008 si associa con la Stamperia del Tevere per l’approfondimento delle antiche tecniche di stampa, nascono progetti come “LaurAndros” e diverse collaborazioni con il Centro Internazionale per la grafica KAUS, la Galleria Arte e Pensieri di Roma e l’Associazione Fonderia di Pécs, Ungheria. Dal 2010 al 2015 insegna fotografia e cianotipia presso la Scuola Internazionale di Comics di Roma, per lo studio e l’applicazione dell’immagine fotografica alla grafica e all’illustrazione. Nel 2014/15 si laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze partecipando al Master di specializzazione in “Management e Tecnica della Stampa e dell’Editoria d’Arte” presso il Centro Internazionale della Grafica 2RCGAMC di Viareggio. Attualmente vive e lavora in Toscana.
Laura Peres

José Witteveen

Pikesyl, Olanda 1981
“I try to remember what never existed, or maybe it did and it is more present than the figures playing their role in this scenery as we see here today”.

“The questioning of our relationship with reality and fiction and how both collapse into everyday life”.

“How do intersecting stories and identities shape us”.

José Witteveen

Grant Ditzler

Washington 1950
Studia Pittura e Incisione con Manlio Guberti alla fine degli anni Sessanta a Roma. In seguito approccia alla ceramica e alla scultura e tornato in California fa apprendistato a Hollywood con lo scenografo Tony Duquette, per poi lavorare in un’ospedale psichiatrico e in una miniera d’oro. Nel 1985 ha ricevuto un MFA in Progettazione concettuale dalla San Francisco State University. Ha insegnato Arte nella San Francisco Bay Area dal 1974, dove ha mantenuto un laboratorio investigativo di pratica interdisciplinare in Arti visive e performative. Nel suo lavoro cerca di integrare ricerca storica, viaggi, interventi, e performance con artisti visivi in un contesto di collaborazione internazionale.
Grant Ditzler

Michele M. Criscuolo

Roma 1995
Artista figurativo

2019 Diventa docente presso la UPTER (università popolare di Roma)
2019 Partecipa alla collettiva internazionale SPLASH! Un tuffo nell’eros, curata da Giorgio di Genova
2017 Frequenta il corso di Grafica d’Arte presso l’Accademia Belle Arti di Roma
2017 Mostra Collettiva Shapes/Bodies outlined presso Tevere Art Gallery
2017 Mostra personale M(asses) Il sesso e la figura femminile nell’era dei social media
2016/17 Socio dell’Associazione Artistico-Culturale PH Lab. Incisione e Tecniche di Stampa antica
2016/17 Realizza la grafica del Libro “Passione nera”, I volti della violenza nel cinema italiano d’autore Ed. Il Foglio
2014 Diploma Maturità Classica
2012/13 Scuola Romana del Fumetto

Michele M. Criscuolo

Ciro Agostini

Pavia 1970
Dopo aver conseguito la Laurea in Filosofia presso l’Università di Pavia frequenta, nel 1999, il corso annuale di disegno e pittura organizzato dalla Civica Scuola d’Arte ARVIMA di Pavia. Nel 2000 intraprende il suo percorso d’artista incisore compiendo uno stage biennale di formazione presso la Stamperia d’Arte 74b di Milano. Qui, affiancato dal Maestro stampatore Moreno Chiodini, realizza le sue prime lastre incise con tecniche tradizionali. Dal 2005 al 2007 partecipa ai corsi e ai workshops di incisione e tecniche sperimentali di stampa organizzati dal Centro Internazionale della Grafica di Venezia, sotto la direzione dell’artista Nicola Sene. Nel 2013 viene invitato a presentare una sua opera nella sesta edizione del Repertorio degli Incisori Italiani, pubblicato ogni cinque anni a cura del Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne di Bagnacavallo.
Ciro Agostini

Luigi Boille

Pordenone 1926 - Roma 2017
Studia a Roma, si diploma all'Accademia di Belle Arti (1949) e si laurea in Architettura (1950) anno in cui si stabilisce a Parigi. Con le prime mostre alle gallerie Facchetti e Durand (1954-55), si afferma nel gruppo della Jeune Ecole de Paris, esponendo poi in Italia nelle gallerie di Carlo Cardazzo di Roma e Milano. Nel '58 Michel Tapié lo inserisce nell'equipe della Galleria Stadler e in numerose manisfestazioni mondiali, come L'International Festival Osaka-Tokio con il gruppo Gutai. Nel 1964 rappresenta l'Italia con Fontana, Capogrossi e Castellani alla Guggenheim International Award di New York. Espone alla Biennale di Venezia nel 1966 e si trasferisce a Roma. Alcune importanti personali nelle gallerie: Stadler, Parigi (1960-67-69); Naviglio, Milano e Editalia, Roma (1974); Parametro, Roma (1977); Gra ca dei Greci, Roma (1979); Galleria Spatia, Bolzano (1980); Palazzo dei Diamanti, Ferrara (antologica-1984); Giulia, Roma (1986); Roubaud, Monaco di Baviera (1991); L’Isola, Roma (1993); Studio Simonis e Stadler, Parigi (1997); Edieuropa, Roma (1998); Marchetti, Roma (1999-2001); Studio Gariboldi e Spaziotemporaneo, Milano (2001); Marchetti e Il Bulino, Roma (2002); “Arte e Pensieri”, Roma, (duali con Pace: 2002, con Perilli: 2005, con Lorenzetti: 2006); Il Salice,Locarno (2005); “Arte e Pensieri”, Roma (2011) e Marchetti (2009-2011-2012). Tra le collettive più recenti: L’Informale in Italia, Galleria d’Arte Moderna, Bologna (1982); Geogra e oltre l’Informale, Permanente di Milano (1987); Tapié et l’art informel, Galerie 16, Parigi (1989); L’Ecole de Paris 1945-1975, Palais de l'Unesco, Parigi; Segno e segno, a cura di A. Pinelli, Biblioteca Casanatense, Roma (1996); Tapié un art autre, Galleria Civica d'Arte Moderna, Torino e Espace d'Art Moderne et Contemporain de Toulouse et Midi-Pyrénées, Tolosa (1997); Cinque Maestri dell'astrattismo italiano del dopoguerra: Boille, Bonalumi, Castellani, Pace, Perilli, a cura di C. Strinati, Galleria Civica d’Arte Contemporanea, Termoli (2003); Omaggio a Vlado Gotovac, Galleria Klovicevi dvori, Zagabria; Nel segno dell’amicizia Boille Lorenzetti Uncini Verna, Galleria Edieuropa, Roma (2004); Correntia Aller, Bertolini, Boille, Facchinetti, Pace, a cura di Luciano Marziano, Galleria Spriano, Omegna, VB, (2004); Strömungen: Aller, Bertolini, Boille, Facchinetti, Pace, Perilli a cura di Martin Krampen e Luciano Marziano, galerie “Die Brücke”, Ulm, D, (2005); Percorsi dell’astrazione:
Mannucci, Boille, Pace, Santoro, a cura di Stefano Gallo, Villa Mondragone, Università degli Studi di Roma Tor Vergata; Nel segno della materia. Pittura informale europea e americana, a cura di Silvia Pegoraro, Palazzo De Sanctis, Castelbasso (2007); Una ricerca continua, Galleria Edieuropa, Palazzetto Cenci, Roma; Biennale Venezia, 54, Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia, Padiglione Italia Arsenale, a cura di Vittorio Sgarbi, su invito di Tullio De Mauro; Archè: Bendini, Boille, Mariani, Turcato, a cura di Gabriele Simongini, Basilica di Santa Maria di Collemaggio, L’Aquila (2011); Galleria Marchetti: Artisti della Galleria Marchetti al Padiglione Italia della LIV Biennale di Venezia: Boille, Lorenzetti, Notargiacomo, a cura di Silvia Pegoraro; Archè: Bendini, Boille, Mariani, Turcato, a cura di Gabriele Simongini, Complesso del Vittoriano, Roma (2012); QUI arte contemporanea QUI, Galleria Edieuropa, Roma (2012-13); Oltre l’immagine, XLVI Premio Vasto di Arte Contemporanea, Scuderie di Palazzo Aragona, Vasto e Icone dell’invisibile, Galleria Marchetti, Roma (2013).
Luigi Boille

Alessio Barbera

Consigliere

Roma 1969
Diplomato presso l'Istituto tecnico Alessandro Volta come perito elettronico capotecnico industriale.
Nel 1988 si specializza in cibernetica e robotica in un corso sperimentale di elettronica digitale dell'ìIstituto Alessandro Volta. Nel 1991 si laurea in scienze fisiche presso l'Università di Camerino. Dal 92 al 99 alle dipendenze del ministero della difesa presso l'arma dei carabinieri come artificiere ed addetto ai sistemi alta tecnologia. Si congeda per proseguire l'attività nella stamperia di famiglia dov'è il padre Antonio che lo introduce alle arti grafiche e lo indirizza verso l'Antica scuola di tipografia in San Francesco a Ripa sotto la guida esperta di frate Francesco. Dopo aver lavorato per edizioni paoline e la stamperia vaticana prosegue la sua attività come insegnante di grafica pubblicitaria editoriale presso la scuola di avviamento professionale Nicoletta Campanella.
Alessio Barbera

Alicja Habisiak Matczak

Piotrków Trybunalski (Polonia) - 1978
Dopo gli studi presso il Dipartimento di Grafica e Pittura
all’Accademia di Belle Arti di Łódz, si diploma con lode in
Tecniche di incisione con il professor Krzysztof Wawrzyniak
nel 2002. Tra il 2003 e il 2004 ha ottenuto una borsa di studio
per un corso post-laurea in Grafica presso l’Accademia di Belle
Arti a Urbino. Dal 2002 fino al 2011 è stata assistente al corso
di rudimenti della composizione tipografica con il docente
Danuta Wieczorek presso l’Accademia di Belle Arti di Łódz.
Attualmente è assistente professore nel corso Tecniche di Intaglio
nella stessa accademia. Nel 2007 è stata finalista del “Grant
Program”, uno dei maggiori concorsi di grafica dedicato alle
giovani eccellenze.
Alicja Habisiak Matczak

Danielle Grosbusch

Ettelbruck (Lussemburgo) - 1956
Nata a Ettelbruck il 30 aprile 1956, si forma artisticamente dal 1972 al 1979 frequentando l’Accademia delle Belle Arti del Lussemburgo, l’Accademia Rietveld di Amsterdam e l’Accademia
Reale d’Arte di Bruxelles. Dal 1990 al 2000 lavora come illustratrice di libri per l’infanzia e testi scolastici, continuando la produzione di serigrafie, grafiche e sculture. Dal 2004 insegna nell’Atelier “Empreinte” in Lussemburgo e riprende la sua formazione frequentando vari corsi di incisione fra Betanzos, Urbino, Mauritius e Berkeley.
Danielle Grosbusch

Stefano Luciano

Montecchio Maggiore 1979
Si diploma in Pittura e Grafica d’Arte all’Accademia di Belle Arti di Venezia, specializzandosi in seguito presso l’Università Cà Foscari in Arte e Immagine, Discipline Pittoriche, Disegno e Storia dell’Arte. Ha proseguito la sua formazione collaborando con la Stamperia d’Arte Busato di Vicenza, approfondendo le tecniche calcografiche e litografiche. Nel 2008 vince il primo premio al “Concorso Internazionale di Calcografia” di Gorlago. Nel 2012, fonda “SPAZIOGRAFICA”, studio personale di opere calcografiche e pittoriche.
Stefano Luciano

Virginia Carbonelli

Roma 1980
Nel 1998 segue un corso di Incisione presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 1999 si diploma al Liceo Artistico, avvicinandosi per la prima volta alle tecniche grafiche sperimentali. Dal 2001 al 2003 segue vari corsi di calcografia presso studi e laboratori privati romani, specializzandosi nell’arte della stampa e nell’incisione artistica. Nel 2004 ad Urbino frequenta un Corso di specializzazione in Tecniche Calcografiche presso il Centro Internazionale per la Grafica Artistica - Kaus. Nel 2005 si laurea in Lettere indirizzo Storia dell’Arte discutendo la tesi in Storia sociale dell’Arte. Nel 2007 si avvicina alla fotografia e nel 2008 al restauro e alla rilegatura di libri. Nel 2008 apre a Roma La_lineaartecontemporanea, un’associazione culturale dedicata alla stampa e all’incisione artistica. Nel 2010 si iscrive all’Istituto di Stato per la Cinematografia e Tv “Roberto Rossellini”. Vive e lavora a Roma.

Małgorzada Chomicz

Olsztyn (Polonia) - 1970
Nel 1995 si laurea all’Accademia di Belle Arti di Poznan e nel
1997 consegue il Dottorato di Ricerca in Arti Grafiche all’Accademia
di Belle Arti di Varsavia. Dal 2007 è professore straordinario
dell’Università di Varmia - Masuria di Olsztyn. Nel 1998,
nel 2001 e nel 2005 ha vinto la “Biennale delle Arti Visive” di
Olsztyn. Nel 2012 ottiene il I° Premio alla “II Biennale di Grafica
Contemporanea, Premio Diego Donati” di Perugia. Nel
2013 è invitata a partecipare all’esposizione mondiale “Global
Print 2013”, presso i musei di Lamego e Douro in Portogallo.

Daniela Cataldi

Policoro 1977
Frequenta il Liceo Artistico di Matera e l’Accademia di Belle Arti di Roma con Gino Marotta e Giuseppe Gatt. Compie studi su tecniche antiche e lavora per la Soprintendenza per i Beni mbientali e Architettonici dell’Aquila e di Pescara. Dal 2003 insegna Disegno e Storia dell’arte. Dal 2009 svolge l’attività calcografica presso la “Grafica di Via Sette Dolori” di Matera. Partecipa a rassegne artistiche e mostre nazionali ed internazionali e organizza corsi di tecniche incisorie con maestri italiani ed internazionali.

Giuseppe Buffoli

Chiari 1979
Ha frequentato il corso di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano dove si è diplomato nel 2003. Nell’estate 2007 partecipa al corso d’eccellenza T.A.M. (Trattamento Artistico dei Metalli). Nel 2002 ottiene, con l’incisione “Soprasotto”, un premio all’XI Salon Primo. Nel 2009 realizza una scultura permanente per la nuova sezione didattica nel Museo della Scienza e ella Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. Tra il mese di dicembre 2009 e gennaio 2010 prende parte alla residenza internazionale per artisti Harlem Studio Fellowship by Montrasio Arte a New York (USA) dove presenta la mostra “Suspended”. Vive e lavora a Milano.

Carlo Ambrosoli

Roma 1947
Pittore e incisore dell’immaginario realistico, le forme dei suoi segni rimandano ad archetipi e architetture primordiali. Espone dal 1965 in mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Ha esplorato con rigore e a volte con grande impeto la fisicità della materia pittorica esaltandone gli aspetti essenziali. Rimandi arcaici si proiettano nell’attualità della vita presente in configurazioni simboliche che esplorano geometrie alchemiche, interazioni della fisica, geologie e botaniche parallele.

Achille Pace

Termoli 1923
Nel 1935 la sua famiglia si trasferisce a Roma. Inizia a dipingere nel 1943 con una pittura soprattutto di paesaggio con riferimenti espressionisti. Dal 1957, dopo un lungo viaggio in Svizzera che gli ha permesso di conoscere l'espressionismo tedesco, ma soprattutto la teoria e le opere di Paul Klee, in un breve giro di tempo cambia radicalmente il suo modo di dipingere: influenzato dall'Action painting americana arrivata in Italia nel dopoguerra, attraversa un breve periodo informale, ma presto comprende che la pura azione irrazionale non può costruire pensiero. Dopo la morte di Jackson Pollock del 1956, inizia ad usare il filo e altri materiali tessili come strumento d'espressione, unendo la pittura alla tecnica dell'assemblage. Già nel 1957 sono presenti opere che usano il filo su sfondo monocromo.
Ha fondato il Premio Termoli che è da considerare dal 1960 e soprattutto nel primo trentennio, un forum internazionale di discussione sullo stato dell'arte.

Francesca Bellussi

Castelfranco 1982
Nel 2005 si diploma all’Accademia di Belle arti di Bologna in Decorazione, specializzandosi nelle tecniche calcografiche con i grandi maestri della scuola Bolognese e con varie esperienze in Istituti esteri. In seguito si iscrive all’ISIA alla Laurea Specialistica in Grafica e Fotografia e proprio in quel periodo inizia a frequentare il KAUS Centro Internazionale per l’Incisione Artistica di Urbino, dapprima come allieva e successivamente come assistente durante i corsi estivi. Nel 2009 vince una borsa di Studio del Ministero Affari Esteri e si trasferisce a Łódz, in Polonia, per un anno, dove realizza diversi progetti artistici e approfondisce la cultura grafica Polacca e della scuola dell’Est.

Cecilia Giampaoli

Nocera Inferiore (SA) 1964
Si diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze e dal 1995 vive e lavora a Roma. Nel 2004 è titolare della cattedra di incisione all’Accademia di Belle Arti di Napoli, Attualmente in quella di Roma è titolare della cattedra in tecniche grafiche.

Ferdinando Fedele

Nocera Inferiore (SA) 1964
Si diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze e dal 1995 vive e lavora a Roma. Nel 2004 è titolare della cattedra di incisione all’Accademia di Belle Arti di Napoli, Attualmente in quella di Roma è titolare della cattedra in tecniche grafiche.

Teodosio Magnoni

Offanengo (CR) 1934.
Nel 1959, dopo lunghi soggiorni in Svizzera e in Svezia, si stabilisce a Roma dove, frequentando l’ambiente artistico, letterario e musicale, assorbe stimoli per il superamento dell’esperienza informale, che Magnoni aveva elaborato nell’ambito di una ricerca cinetica sviluppata in termini personali, piuttosto “devianti” da quel razionalismo e dalla logica di gruppo, anonima e programmata, che caratterizzava una certa linea dell’arte degli anni Sessanta. Agli inizi degli anni Sessanta avviene l’effettivo passaggio dalla pittura alla scultura, sino ad approdare, nella metà delle decennio, ad una problematica declinata in forme elementari di legno dipinto in bianco e nero, che nel ’67 si definiscono non tanto come volume, quanto come luogo di sosta o di attraversamento, spazio emblematico e misterioso. Dall’anno seguente la struttura si essenzializza in senso minimale e lo spazio diventa il principio fondante di una scultura espressa in termini lucidamente concettuali. Dagli anni Settanta Magnoni si dedica alla configurazione e all’elaborazione teorica dell’idea di luogo sulla base degli scritti di Heidegger, elaborazione teorica e fattuale che caratterizza la sua produzione con continuità fino a questi ultimi anni, accanto a un’attenta riflessione sul vuoto significante. L’attività espositiva di Teodosio Magnoni inizia nel 1954 con la partecipazione al Premio Dalmine; la prima personale è del ’65 alla galleria La Salita di Roma. Tra le oltre cinquanta mostre personali, allestite in Italia e all’esterno, si segnalano le Biennali di Venezia del 1976 (con sala personale) e del 1978, l’installazione e la mostra al Karl Ernst OsthausMuseum di Hagen (Germania) nel 1978, le mostre antologiche al Palazzo dei Consoli di Gubbio (1987), al Palazzo del Comune e nella città di Venzone (1992), al Centro per l’arte contemporanea di Umbertide (1996), alla Galleria comunale d’arte di Cesena (2001) e la mostra a Brufa di Torgiano (Perugia) in occasione dell’installazione della grande scultura “Ara” nel 2007. La monografia curata da Francesco Moschini (Essegi edizioni, 1989) riassume il percorso dell’artista avvalendosi di una consistente antologia critica e un approfondito percorso critico-filologico. L’antologica alla Rocca di Umbertide (dicembre 1996 – febbraio 1997) testimonia l’attività più recente con i “Solidi vuoti”, a cui è sottesa una riflessione profonda sui principi del vuoto come atto di “oltrepassamento” e “risorsa spirituale”, sostanziale principio di realtà, campo
fisico in cui interagiscono forze, che rivela la morfologia relazionale del mondo stesso.

Elisabetta Diamanti

Roma 1959
Nel 1981 si diploma nel corso di Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Roma con Guido Strazza. Frequenta un corso biennale di Ricerca e Sperimentazione delle tecniche dell’Incisione presso l’Istituto Nazionale per la Grafica negli anni 1981-1983. Dal 1996 al 2006 è docente della cattedra Incisione e Stampa all’Accademia di Belle Arti di Viterbo, e insegna Incisione anche alla Scuola d’Arti Ornamentali del Comune di Roma dal 1996 al 2002 e dal 2008 al 2014. Nel 1998 tiene un Workshop di Incisione all’Ecole Régionale de Beaux Arts di Nantes e l’anno successivo alla Facoltà di Belle Arti di Bilbao presso l’Università dei Paesi Baschi. Nel 2004 vince il “VII Premio Internazionale Massenzio Arte per la Grafica”. Dal 1998 fa parte dell’Associazione Incisori Veneti con Giorgio Trentin e dal 2013 dell’Associazione Incisori Contemporanei. Nel 2011 vince la X Edizione del “Premio Acqui Terme”.